La piccola marineria locale pugliese si avvaleva, e si avvale prevalentemente, di piccole imbarcazioni di legno, la cui lunghezza variava dai 4,5 metri (17 palmi), dette schifeddhi, a 6,5 metri (24 palmi), dette schifi o varche. Le dimensioni dipendevano e dipendono dal tipo di pesca cui erano e sono destinate.
Tutte le barche erano munite di un armo a vela latina (le più grandi ne avevano due: la principale e la “veletta” per il cattivo tempo).
Nel caso d’assenza di vento, disponevano dai due ai quattro rematori: in quest’ultimo caso, i due remi centrali avevano una lunghezza di 6 metri, gli altri due erano lunghi 4 metri e mezzo.
L’equipaggio, in media, era composto dai quattro rematori più il capobarca al timone. Oggi la forza motrice viene fornita da motori diesel entrobordo.
La Flotta da pesca a vela Latina oggi è composta dalle seguenti imbarcazioni: San Nicola, Rosa, Eolo, Scirochietto, Rosa Maria, Barbone, Lela, Santa Lucia, Franca, Vetrana.
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Agnese Dell’Abate, Carlo Martella: Piscare. Le poste di pesca della costa sud-est del salento, Magna Grecia Mare Edizioni, 2015