All’interno del Progetto Blue Land del Litorale di Tricase la realizzazione del perimetro dell'OASI BLU ha previsto l'utilizzo di due differenti tipologie di dati:
• dati spazialmente espliciti provenienti dalla mappatura della biodiversità marina attraverso l'interpretazione dei sonogrami Side Scan Sonar ;
• dati ed informazioni acquisite dai pescatori locali sulle differenti tipologie di fondale, sulle aree di pesca, sulle zone nusery, ecc, che sono stati spazializzati all'interno di un software GIS ed utilizzati come ulteriori strati informativi necessari per l'individuazione della corretta perimetrazione.
Sulla scorta delle indicazioni dei pescatori e dei soggetti afferenti al tavolo tecnico-scientifico è stata delimitata un'area di studio, che si estendeva lungo la costa del Parco Naturale Regionale “Costa Otranto S.M. di Leuca - Bosco di Tricase” in corrispondenza del territorio di Tricase fino alla batimetrica dei 50 m e che includeva al proprio interno una parte del SIC a mare “Costa Otranto- Santa Maria di Leuca” codice IT9150002;
L’analisi dei dati acquisiti e digitalizzati all’interno dello strato informativo ha consentito di individuare ogni differente tipologia di biocenosi nello spazio e di calcolarne l’estensione.
In particolare il fondale nel limite inferiore, sino ai 20 m di profondità è costituito da substrato duro ricoperto di alghe fotofile infralitorali e rodoficee calcaree incrostanti e ricci (RCEO). La Biocenosi delle alghe infralitorali è un popolamento che colonizza l’infralitorale roccioso ben illuminato costituito prevalentemente dalle alghe brune Padina pavonica, Dictyota dichotoma, dall’alga verde Halimeda tuna e da alghe rosse corallinacee incrostanti