Tra Otranto e Santa Maria di Leuca la litoranea salentina disegna circa 57 Km di linea di costa interamente rocciosa.
Da un punto di vista floristico-vegetazionale l’area costiera si può suddividere in fasce parallele che presentano, procedendo dalla linea di costa verso l’interno, aspetti paesaggistici e vegetali diversi; queste aree si estendono parallelamente alle curve di livello a valle e monte della strada.
La prima fascia, lungo la linea di costa, per un’ampiezza variabile tra i 20 e i 50 m, corrispondente all’area di demanio, è caratterizzata da un litorale roccioso di calcare compatto con scarsa copertura vegetale.
La linea delle falesie rocciose è occupata, invece, da una flora rupicola ricca di specie vegetali di grande rilevanza scientifica alcune delle quali esclusive del Salento come il Fiordaliso di Leuca, il Fiordaliso nobile, il Fiordaliso salentino, il Garofanino salentino, e la Veccia di Giacomini.
Oltre la linea delle falesie, in corrispondenza delle quote più alte, si trova una vasta area pianeggiante in cui sono presenti formazioni diverse di pseudosteppa e di gariga.
Nella maggior parte dei casi queste aree vaste e brulle coincidono con i vecchi pascoli salentini dove ancora oggi, particolarmente nella zona otrantina, le greggi ovi-caprine sono fonte di produzioni casearie di particolare pregio anche per le essenze spontanee che ne contraddistinguono il sapore dei formaggi.